Advertisement

F.C. Inter 1908 – 1989/90

Alla squadra aggiudicatasi il torneo 1988/89 fu apportato un cambiamento nel ruolo di punta centrale, col tedesco Klinsmann chiamato a rimpiazzare Diaz. L’innesto del nuovo attaccante costituì tuttavia un impoverimento sul piano tattico, dacché il teutonico si distinse per un profilo tecnico assimilabile a quello del reparto di compagno Serena, fattore destinato a rappresentare un limite anziché una risorsa. Con la formazione-tipo imperniata sull’ossatura della stagione precedente, il contributo delle summenzionate punte fu quantificabile in 28 reti totali.

In Europa l’Inter tornò a disputare la Coppa dei Campioni dopo un’assenza quasi decennale, rimanendo eliminata già al primo turno dallo svedese Malmo: sconfitta di misura sul terreno degli scandinavi, nel retour match la squadra passò in vantaggio con Serena ma un errore di Zenga agevolò il pari di Enqvist concorrendo all’eliminazione. Nell’autunno 1989 i nerazzurri incamerarono la prima Supercoppa Italiana della propria storia, imponendosi col risultato di 2-0 alla Sampdoria: il punteggio fu sbloccato da Cucchi, col definitivo raddoppio messo a segno da Serena.

L’unico trofeo stagionale riscattò un campionato nella cui fase d’andata i meneghini, attesi alla vigilia tra le favorite, si trovarono ad inseguire Napoli e Milan: battuta da entrambe le rivali, la Beneamata concluse la tornata iniziale alle spalle dei partenopei, in Coppa Italia l’Inter venne estromessa alla fase a gironi. 

Formazione tipo del 1989/90: Zenga, Matthaus, Berti, Serena, Ferri, Klinsmann
Brehme, Mandorlini, Verdelli, Bianchi, Baresi
. All. Giovanni Trapattoni

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *