Nell’estate 2007 la società decide di rivoluzionare la rosa. Al posto del portiere Pantanelli viene acquistato l’ex Real Madrid Bizzarri, in difesa, al posto di Gianluca Falsini, viene acquistato l’esperto Terlizzi, mentre in attacco “Re” Giorgio Corona viene sostituito dall’uruguagio Martinez, ma il vero buco da colmare è a centrocampo, quando la bandiera Fabio Caserta si accasa ai rivali del Palermo, divenendo un traditore per i tifosi.
Nella stagione 2007/08, il girone d’andata si svolge discretamente bene per i rossazzurri, che chiudono all’undicesimo posto con 22 punti, +6 dalla zona retrocessione. La squadra registra ottime partite in casa con delle vittorie contro il Palermo nel derby (3-1), Sampdoria e Udinese entrambi per 2-0, e pareggio contro la Juventus per 1-1 con la vittoria sfiorata nel recupero da un rigore del capitano Del Piero ma in trasferta fa solo 5 punti nonostante un buon pareggio a San Siro contro il Milan campione d’Europa in carica per 1-1.
Contemporaneamente, eliminando Triestina, Milan e Udinese, il Catania conquista la sua prima semifinale di Coppa Italia. Nel mercato di gennaio, il Catania compra altri due difensori, Matias Silvestre e Pablo Alvarez.
Tuttavia, nel girone di ritorno, la squadra subisce un forte calo di rendimento, con una serie di sconfitte in trasferta e la difficoltà a fare punti anche nelle gare casalinghe (solo 6 punti nelle prime 6 gare casalinghe del girone di ritorno).
Il 1º aprile, dopo la sconfitta in casa con il Torino, diretta concorrente per la salvezza e soli 7 punti fatti nelle 12 partite del girone di ritorno, Baldini lascia la panchina catanese, d’accordo con la dirigenza, a prendere il suo posto è Walter Zenga, che cambia completamente il tipo di gioco del Catania, dando fiducia a Tedesco e Bizzarri ai danni di Edusei e Polito, e sposta Vargas da terzino a centrocampista esterno. Il tecnico esordisce nel migliore dei modi con un secco 3-0 contro il Napoli. Purtroppo, la squadra fa solo 7 punti e si trova alla penultima giornata con un distacco di 2 punti sopra la zona retrocessione. Si salva solo all’ultima giornata pareggiando in casa contro la Roma per 1-1 che in caso di sconfitta sarebbe stata retrocessa perché l’ Empoli vinceva contro il Livorno e a pari punti si sarebbero salvati i toscani con i scontri diretti favorevoli a loro (vittoria 1-0 in casa e sconfitta per 0-2 a Empoli). Era un doppio confronto a distanza scudetto-retrocessione Parma – Inter, con lo scudetto vinto da questi ultimi e la retrocessione dei parmigiani.
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