L’estate 2011 coincise con un’importante svolta dirigenziale in casa giallorossa: la famiglia Semeraro lasciò la presidenza dopo 16 anni, con il nuovo consiglio d’amministrazione che affidò l’incarico ad Isabella Liguori. La panchina venne affidata al giovane Eusebio Di Francesco. L’esordio in Coppa Italia fu deludente, con i salentini eliminati dal Crotone.
In campionato la formazione debuttò perdendo con l’ Udinese, per poi vincere a Bologna. Il primo punto tra le mura amiche venne ottenuto soltanto alla fine di ottobre, pareggiando con il Novara, la domenica seguente, arrivò invece una vittoria a Cesena con il primo gol di Cuadrado. La disfatta rimediata con il Napoli fece saltare la panchina e Di Francesco venne esonerato per far posto a Serse Cosmi. Nelle restanti 5 partite del girone di andata, furono totalizzati altrettanti punti. I giallorossi riuscirono comunque a staccarsi dall’ultima posizione, con una lunghezza di margine sul Novara.
La fase di ritorno iniziò invece con un successo, il primo casalingo, la rete del capitano Giacomazzi fermò un’ Inter reduce da 7 vittorie consecutive.
La sconfitta con la Fiorentina al penultimo turno comportò la salvezza dei viola, rischiando di far cadere in B i giallorossi. La giornata conclusiva avrebbe determinato l’ultima retrocessa, da aggiungersi a novaresi e cesenati. Ai salentini sarebbe servita una vittoria per agganciare il Genoa, favorito dalla classifica ma in svantaggio nella differenza-reti. Contro il Chievo a Verona, nello stadio in cui aveva esordito in A nel 1985, il Lecce subì l’iniziale infortunio di Cuadrado. Nel primo tempo, nonostante un palo colpito dagli scaligeri, il risultato non si sbloccò. All’inizio della ripresa, i liguri – impegnati contro il Palermo – passarono in vantaggio certificando la condanna giallorossa, la gara finì 1-0, con l’unica rete di Vacek in Italia. I salentini chiusero terzultimi con 36 punti, di cui 28 conseguiti dopo l’avvicendamento tecnico. Malgrado la retrocessione, il Lecce fu salutato dagli applausi dei tifosi, lo stesso Cosmi ne riconoscerà l’affetto, paragonandolo alla vittoria di un campionato.
Prima della stagione 2012-13, il club fu declassato in Lega Pro per il suo coinvolgimento in uno scandalo di calcioscommesse.
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