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Associazione Sportiva Roma 1927 – 2000/01

Nel maggio 2000, la Roma diviene la seconda società italiana a venire quotata in borsa. La campagna acquisti porta nella capitale il centravanti Batistuta, i difensori Samuel e Zebina, il centrocampista Emerson (giunto infortunato). In Coppa Italia la squadra è subito eliminata dall’ Atalanta, per una sconfitta che causa la contestazione della tifoseria a Trigoria.

Il campionato inizia con 3 vittorie consecutive, che portano i capitolini in vetta. Alla 4ª giornata arriva il primo rovescio, quando l’ Inter vince per 2-0 a Milano e i romani furono superati da Udinese e Atalanta. Seguono 4 successi in fila, l’ultimo dei quali contro la Fiorentina, autore del gol decisivo è Batistuta, che dopo aver segnato non esulta e scoppia in lacrime. Dopo un pari senza reti a Perugia, vengono battuti i friulani (con un gol di Totti rimasto negli annali) e i rivali cittadini (per un’autorete), nell’ultima gara prima della sosta, c’è lo 0-0 con la Juventus che rimane così distaccata di 6 punti. Alla ripresa il divario non muta, cosicché i giallorossi possono fregiarsi del titolo invernale.

Alcune settimane più tardi, l’ambiente viene scosso dall’eliminazione in Coppa UEFA, il Liverpool batte i giallorossi tra le polemiche. Le battute iniziali del girone di ritorno, tra cui il 3-2 contro l’Inter, spingono sempre più la formazione verso lo scudetto: il primo aprile, sono 9 i punti che la Juventus dovrebbe recuperare. Un leggero calo primaverile illude i bianconeri, le cui speranze tramontano però con il 2-2 dello scontro diretto (in cui si sono trovati avanti di 2 gol). Di lì al termine del campionato, la Roma non ha difficoltà a gestire il cospicuo margine per conquistare il tricolore all’ultima giornata quando il Parma, già qualificato per i preliminari di Uefa Champions League, viene sconfitto per 3-1 davanti al pubblico festante dell’Olimpico.

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