Il Mapei Stadium – Città del Tricolore, nato Stadio Giglio e successivamente rinominato Stadio Città del Tricolore, è un impianto sportivo italiano che sorge a Reggio Emilia. Costruito per conto del club calcistico della Reggiana (primo esempio di stadio di proprietà in Italia nel dopoguerra) a partire dall’agosto 1994 e ultimato ad aprile 1995, sorge in località Mancasale, a due chilometri dal centro della città; originariamente impianto interno delle gare della società committente, ospitò anche incontri di rugby internazionale e di Pro14.
Oggetto di una serie di passaggi di proprietà a seguito delle vicende economiche che coinvolsero la Reggiana, dopo un periodo in gestione al tribunale fallimentare di Reggio Emilia, fu rilevato nel 2013 dalla Mapei, impresa titolare e principale sponsor del Sassuolo. La struttura è adibita anche alle gare interne della rinnovata Reggiana, e, in passato, di quelle del Carpi nel 2011-12 nonché delle gare interne di Europa League dell’Atalanta tra il 2017 e il 2018 e per alcune gare interne del campionato 2018-19. Fu scelto anche per ospitare la finale della Champions League femminile 2015-16 e, in ambito nazionale, ha ospitato la Supercoppa italiana 2020 ed è stato scelto quale sede della finale della Coppa Italia 2020-21.
Lo stadio non ha pista d’atletica e presenta tutti posti a sedere; entrambe le tribune sui lati lunghi del campo sono coperte.
A maggio 2013 il nuovo presidente della Reggiana, Alessandro Barilli, presentò un’offerta al curatore fallimentare che bandì una nuova asta per il successivo 5 dicembre. Ad asta giudiziaria in corso il Sassuolo, neopromosso in serie A 2013-14, prese in subaffitto per 850 000 euro lo stadio, non disponendo di un impianto omologato per la massima serie; l’operazione fu finanziata parzialmente con la vendita di gruppi di posti in abbonamento (da 8 a 10) a prezzi variabili tra i 20 e 40 000 euro a gruppo a stagione.
Nel settembre successivo fu approvata la richiesta congiunta di Reggiana e Sassuolo di ampliare la capienza dell’impianto a 23 717. A dicembre due soggetti presentarono offerte all’asta giudiziaria per l’acquisto del Città del Tricolore: la Football Properties, il cui capofila era il presidente della Reggiana Barilli, e la Mapei di Giorgio Squinzi, proprietario del Sassuolo; con 3 750 000 euro fu quest’ultima ad aggiudicarsi lo stadio, poi confermato in mancanza di rilanci.
Tra il 2013 e il 2016 lo stadio, al cui nome fu aggiunto nel frattempo il nome della ditta Mapei, fu sottoposto a opere di ristrutturazione che riguardarono soprattutto il riscaldamento del terreno di gioco, un ibrido di erba naturale e sintetica; lavori minori riguardarono la sostituzione degli arredi e il rifacimento delle zone ospitalità e gli spogliatoi. La realizzazione delle opere fu commissionata agli studi Beltrami di Cremona (infrastrutture) e Castelli di Laveno-Mombello (manto erboso).
Il 12 agosto 2015, in occasione del trofeo precampionato TIM, allo stadio fu presentata in anteprima la tecnologia di porta, adottata in via sperimentale per ridurre il rischio di marcature fantasma; pochi mesi prima l’UEFA aveva assegnato all’impianto la finale della Women’s Champions League 2015-16, a seguito di cui Mapei provvide a installare seggiolini sulle curve per adattarsi al regolamento UEFA che prevede solo posti a sedere.
Il 5 settembre 2017 lo stadio ospitò il terzo incontro internazionale della sua storia, una partita di qualificazione al campionato mondiale di calcio 2018 tra Italia e Israele, vinta 1-0 dagli Azzurri. Nella stagione 2017-18 il Mapei Stadium fu affittato all’Atalanta per la disputa dei propri incontri europei. Il club, infatti, pur proprietario dell’“Atleti Azzurri d’Italia”, lo stadio della propria città, non aveva ancora effettuato i lavori di adeguamento alle norme UEFA dell’impianto bergamasco; il canone fissato fu quello di 60 000 euro a incontro da versare a Mapei. Più recentemente, gli orobici hanno preso in affitto il Mapei Stadium per i loro ultimi due incontri interni (contro Genoa e Sassuolo, nella singolare situazione di disputare nel proprio impianto un incontro esterno) del campionato di serie A 2018-19.
Il 15 novembre 2020 il Mapei Stadium è tornato a ospitare il calcio internazionale, in occasione dell’ultimo turno interno dell’Italia in UEFA Nations League: gli Azzurri hanno battuto a porte chiuse (a causa dei divieti d’assembramento imposti come contrasto alla pandemia di COVID-19) la Polonia per due reti a zero.
Nel 2021 lo stadio ha ospitato due appuntamenti nazionali, entrambi con protagonista la Juventus: la Supercoppa italiana 2020 tenutasi il 20 gennaio, vinta dal club torinese battendo 2-0 il Napoli, e la finale di Coppa Italia 2020-21 in programma il 19 maggio successivo, che ha visto i bianconeri battere 2-1 l’Atalanta.
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