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Mikołaj Tudruj, talento polacco classe 2006

Scheda giocatore

  • Nome: Mikołaj Tudruj
  • Classe: 2006
  • Ruolo primario: Difensore centrale – Altri ruoli: Mediano/regista
  • Nazionalità: Polonia
  • Altezza: 185 cm.
  • Piede: Sinistro

Mikołaj Tudruj

A livello giovanile i difendenti centrali di piede mancino sono sempre più ricercati, soprattutto per le implicazioni posturali legate al marcamento e alla costruzione dal basso; oggi esamino un profilo secondo me di alta prospettiva, Mikołaj Tudruj del Lech Poznan U-15 e della nazionale polacca di categoria, che quest’anno ho potuto osservare con maggior attenzione sia nella Central Youth League (dominata dal club con soli 9 reti subite), che nella finale del campionato nazionale, persa ai rigori contro lo Zaglebie Lubin.

Tra l’altro, Tudruj ha recentemente sottoscritto il primo contratto da professionista con il club (unico dei 2006, come rivela il sito ufficiale www.lechpoznan.pl in data 25.1.2021) e vanta un percorso formativo molto intenso, addirittura partendo come centrocampista offensivo nel “F.A. Baltyk” di Koszalin (paese dove è nato), distinguendosi per la notevole struttura fisica che gli ha permesso di giocare sempre sottoleva. Per il vero iniziai a studiarlo già nel 2018 al torneo “Tymbark Cup” giocato con il n. 10 sulle spalle, dove è risultato decisivo nella finale contro il Krasnystaw (3-1), causando un autogol su corner e segnando al rete decisiva con una frustata di testa.

La marcata declinazione fisica e atletica (segna di testa), unita alle abilità tecniche nella verticalizzazione hanno convinto i formatori del piccolo club di Koszalin a trasformarlo in difensore puro, iniziando poi un percorso professionale al Lech Poznan nel 2019 spesso da sottoetà in U-16 o addirittura in U-17. Come ha dichiarato recentemente Bartosz Bochiński, uno dei suoi allenatori nelle giovanili: “fin dall’inizio ha dimostrato di essere un giocatore molto prospettico. Credo sia molto armonioso, e poi reagisce molto bene ai suggerimenti e ai feedback degli allenatori. Posso dire che i suoi pregi includono il piede sinistro visto che possiede un buon passaggio verticale, mentre stiamo lavorando per migliorare il colpo di testa. Per quanto riguarda il suo carattere in campo, è caratterizzato da tenacia e ambizione. Fuori dal campo è amichevole, disponibile, comunicativo”

A testimonianza della forza mentale lo stesso ragazzo sul sito ufficiale www.lechpoznan.pl ha affermato che “il mio obiettivo è salire più in alto possibile (…) ma al momento mi sto concentrando su ogni allenamento e partite successive”.

Caratteristiche tecniche e tattiche

Mikołaj Tudruj è un difensore centrale di piede sinistro – adattabile all’occorrenza come mediano difensivo – longilineo, ecto-mesomorfo di elevata statura per l’età (ad oggi misura 1.85 mt. circa), con adeguata elasticità e mobilità articolare, buone doti condizionali e solida tecnica applicata. Interpreta il ruolo di posizione declinando insieme le due attitudini primarie di difesa e regia (corta-lunga), nonchè secondaria di attacco (DC DRA).

Tudruj agisce da difendente centrale sul centro sinistra di una linea a 4, con baricentro medio-alto, in un sistema 1-4-2-3-1 costruito da un solido possesso palla:

Tudruj in possesso nella costruzione 4+2

Al di là del dominio fisico che esercita sull’avversario diretto e della eleganza motoria, Tudruj risulta ordinato nella presa di posizione e colpisce per l’efficacia delle sue azioni nel marcamento, palesando pulizia nell’intervento in anticipo e nel contrasto diretto. Discretamente abile nell’accorciare o nel temporeggiamento, Tudruj è poi performante nelle coperture della profondità e nelle chiusure, rivelando esplosività e facilità di corsa in progressione; regge i duelli in 1 vs 1 orientandosi sul proprio lato forte per portare l’avversario verso l’esterno (fuori cioè dalla rifinitura passiva), oppure attaccando la palla:

(in questo video una breve panoramica delle sue determinazioni esecutive: seguitelo con il mouse)

Sul piano atletico, come anticipato, impressiona molto soprattutto per la frequenza di corsa, poichè diventa potente allungando reiteratamente ben oltre i 40 mt., come vi faccio vedere in questa sequenza contro l’UKS Lotos Gdansk. Non arriva alla chiusura diretta ma a un veloce riposizionamento da palla inattiva a favore:

(il calcio di punizione è intercettato in presa dal portiere avversario: Mikolaj con il n. 5  immediatamente rientra in linea facendosi tutto il campo in soli 11 secondi)

Il ragazzo rivela peraltro qualche lacuna nelle marcature preventive, nonchè nelle letture dello spazio sui cross laterali poichè alle volte valuta male la posizione dell’offendente, sbagliando poi approccio sulla traiettoria della palla. Ad esempio, nella finale U-15 contro lo Zaglebie Lubin sbaglia un intervento in area di rigore che poteva costare caro:

Per quanto concerne il gioco aereo vanno fatte alcune precisazioni rapide: è vero che – come detto – riesce a essere performante nella finalizzazione, essendo efficace nella fase offensiva sulle palle inattive (diventa attaccante aggiunto e ha tempi dello stacco); tuttavia è indubbio che il ragazzo possa e debba ancora migliorare in questo fondamentale, soprattutto nella parte difensiva, visto che possiede una notevole struttura e forza esplosiva che però non sfrutta ancora appieno.

Quanto, in ultimo, alla fase di possesso il profilo risalta per la marcata attitudine di regia corta e lunga; i fondamentali tecnici sono di primissimo livello, così come i tempi di gioco, che si sposano con l’idea dominante del calcio attuale. Oltre al controllo orientato, che padroneggia, Tudruj non mostra difficoltà nella ricezione, pur se sotto pressione, e inoltre ricerca costantemente la verticalizzazione a superare la linea di pressione e il lancio a cambiare il gioco sul lato debole, dando quindi un’impronta complessivamente più offensiva alla propria meccanica.

A ulteriore testimonianza delle qualità sul piano della tecnica applicata e selettiva, Tudruj viene anche impiegato, all’occorrenza, da mediano difensivo sopra la difesa, come ad esempio nella partita contro l’UKS Lotos Gdansk (per buona parte del secondo tempo). In tal senso, il profilo assicura fisicità alla fase di non possesso e ordine nella gestione della palla, senza peraltro celebrarsi in particolari forzature; diciamo che da centrocampista la sua maieutica di gioco è più elementare e sobria, ma comunque utile per lo sviluppo:

Costruzione davanti ai due difendenti

Tirando le fila del presente report, dall’analisi video confermo certamente la forte personalità di Mikołaj Tudruj per il modo in cui sa infondere sicurezza al reparto e in generale alla squadra, tra l’altro dimostrando altresì un notevole equilibrio mentale che lo porta a essere molto corretto in campo; inoltre offre input offensivi che lo portano senza dubbio a un livello più elevato, specialmente di efficacia dentro il gioco.

Per quanto concerne gli scenari tattici ritengo che il ragazzo possa giostrare sia in quelli conservativi (con baricentro più basso) che più propositivi, cioè pensati a difendere in avanti, mentre sulle funzioni sicuramente lo vedo più a suo agio da difensore centrale di sinistra di una linea a 4, ma anche – con gli opportuni accorgimenti – come terzo (braccetto) sinistro di una linea a 3, o come come centrale puro di costruzione

Analisi finale

  • Punti di forza: Struttura fisica – Marcamento – presa di posizione – Posizionamento – presidio – Copertura degli spazi (profondità) e chiusure – Capacità condizionali e forza esplosiva – Gioco aereo offensivo – Personalità  – Attitudine alla costruzione – regia corta/lunga – Comprensione del gioco – versatilità
  • Punti di debolezza: Letture difensive sui cross laterali – Marcamento preventivo – Gioco aereo difensivo
  • Valutazione complessiva: 
  • A chi somiglia: Mario Hermoso

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