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ACF Fiorentina 1926 – 2013/14

L’estate 2013 vede gli arrivi dell’ex rossonero Ambrosini e del tedesco Gómez. Lasciano invece la squadra Jovetić e Ljajic, protagonisti della qualificazione in Europa League. La nuova stagione comincia proprio con il turno di play-off della coppa, in cui viola hanno la meglio sul Grasshopper: gli svizzeri vengono sconfitti per 1-2 all’andata,[6] vincendo poi 1-0 al ritorno ma uscendo per la regola dei gol fuori casa.[7] Dopo le prime 2 giornate di campionato, i toscani sono in testa a punteggio pieno (al pari di Inter e Juventus). Intanto, la campagna abbonamenti ha fatto registrare ben 23.499 tessere vendute (uno dei maggiori numeri nell’era dei Della Valle). Massimo Ambrosini, acquistato dalla Fiorentina dopo 15 anni in rossonero.

Nella partita contro il Cagliari, terminata 1-1, Gomez riporta un serio infortunio al ginocchio che lo tiene lontano dai campi per mesi. Iniziato al meglio anche il girone di coppa (4 vittorie consecutive), nell’ottavo turno di campionato i viola sconfiggono in rimonta la Juventus per 4-2: protagonista è Rossi, autore di una tripletta. Il campionato dei viola prosegue in modo discontinuo con una bella vittoria a San Siro contro il Milan a sconfitte contro Inter, Napoli e Udinese che la fa perdere il contatto con il podio. La qualificazione ai sedicesimi di Europa League giunge con 2 partite di anticipo, mentre alla 14ª giornata la vittoria per 4-3 contro l’Hellas Verona permette di superare l’Inter al quarto posto. Il 2014 si apre con un successo di misura sul Livorno, nella gara in cui si infortuna anche Rossi. La quarta posizione viene difesa dall’assalto nerazzurro, nonostante il k.o. nello scontro diretto di metà febbraio: nei sedicesimi di coppa, l’Esbjerg viene invece battuto con il risultato complessivo di 4-2. Gli ottavi abbinano così i viola alla Juventus, che 4 giorni prima si impone per 1-0 in campionato: anche il confronto europeo arride ai bianconeri, prevalsi con il punteggio aggregato di 2-1. Alla 35ª giornata, la Fiorentina passa per 3-0 sul campo del Bologna raggiungendo la 9ª vittoria esterna del suo campionato (record per la formazione).

Il 3 maggio, la squadra di Montella disputa la prima finale di Coppa Italia dopo 13 anni: la gara con il Napoli, preceduta da incidenti al di fuori dello stadio che causano un ritardo di 45′ nel fischio d’inizio, viene però vinta 3-1 dai partenopei. Lo 0-1 ottenuto in casa del Livorno alla penultima giornata assicura il 4º posto anche in questo torneo, con una nuova qualificazione all’Europa League: poiché gli azzurri sono già classificati per la Champions League, i viola vengono ammessi alla fase a gironi.


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