Le principali operazioni della sessione estiva di mercato riguardano l’ingaggio dei difensori Philippe Mexès e Taye Taiwo (entrambi a parametro zero), l’attaccante diciannovenne Stephan El Shaarawy (in compartecipazione) e i centrocampisti Alberto Aquilani (in prestito) e Antonio Nocerino. Tra i giocatori che lasciano il Milan, oltre ad Andrea Pirlo (svincolato), ci sono i difensori Marek Jankulovski, Nicola Legrottaglie e Massimo Oddo e il centrocampista Alexander Merkel. In questa stagione viene aggregato alla prima squadra il primavera Mattia De Sciglio.
La stagione del Milan campione d’Italia 2010-2011 inizia il 12 luglio 2011 a Milanello, con il raduno che vede l’assenza del patron Silvio Berlusconi per alcuni motivi istituzionali legati al ruolo di Presidente del Consiglio.
I rossoneri conquistano la sesta Supercoppa italiana della loro storia il 6 agosto seguente a Pechino con la vittoria per 2-1 ai danni dell’Inter, grazie alle reti di Zlatan Ibrahimović e Kevin-Prince Boateng. Il Milan dopo questo trionfo ritorna a essere la squadra detentrice del record di successi in tale competizione. Come gli altri club iniziano il loro campionato a settembre inoltrato per via dello sciopero indetto dall’Associazione Italiana Calciatori; la partenza del campionato, che inizia con un pareggio per 2-2 a San Siro contro la Lazio, è in sordina proprio come nella stagione precedente, e solo a fine ottobre, pur dopo alcuni scontri diretti persi, la squadra rivede le zone alte della classifica. I rossoneri vincono infatti solo una delle prime cinque partite, venendo sconfitti anche a Torino dalla Juventus, futura vincitrice del torneo. Nel frattempo in Champions League il Milan conquista la qualificazione agli ottavi di finale con due turni di anticipo, classificandosi 2º nel girone H dietro al Barcellona (con cui perde 3-2 in casa e pareggia 2-2 al Camp Nou) e davanti al Viktoria Plzeň e al BATE Borisov entrambe battute per 2-0 a San Siro.
In campionato la squadra torna al successo contro il Palermo e, da lì fino alla sosta natalizia, inanella 12 risultati utili consecutivi (10 vittorie e 2 pareggi) tra la 7ª e la 17ª giornata, tra i quali la vittoria di Lecce in cui, sotto di tre gol nel primo tempo, riesce a ribaltare il risultato vincendo 4-3, e il successivo recupero del primo turno, che gli consentono di raggiungere in vetta alla classifica la Juventus. La permanenza in testa alla classifica in coabitazione con la squadra torinese dura solo per due giornate poiché, nel 18º turno giocato il 15 gennaio 2012, i rossoneri perdono il derby con l’Inter per 0-1 (prima sconfitta stagionale in casa nel corso del campionato) mentre i bianconeri pareggiano allo Juventus Stadium con il Cagliari e staccano il Milan di un punto. Il 22 gennaio seguente, con la vittoria per 3-0 in casa del Novara, i rossoneri chiudono al 2º posto il girone d’andata totalizzando 12 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, segnando 40 reti e subendone 17. Nel mercato invernale la squadra viene rafforzata principalmente con gli innesti di Sulley Muntari, Maxi López e Djamel Mesbah. I calciatori del Milan eseguono il riscaldamento prima della partita contro il Palermo del 3 marzo 2012.
Il 15 febbraio 2012 il Milan gioca a San Siro la partita di andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Arsenal, vincendo il match per 4-0 grazie al gol di Kevin-Prince Boateng, alla doppietta di Robinho e al calcio di rigore realizzato da Zlatan Ibrahimović. Nel match di ritorno disputato il 6 marzo seguente all’Emirates Stadium di Londra, i rossoneri escono sconfitti per 3-0, ma in virtù del risultato dell’andata ottengono la qualificazione ai quarti di finale della competizione.
Nel frattempo, in Italia, continua il duello a distanza con la Vecchia Signora. Nel girone di ritorno, i rossoneri fanno 3 vittorie in 5 gare perdendo contro la Lazio e pareggiando contro il Napoli ma complice 3 pareggi fatti dalla Juventus, il Milan arriva alla vigilia dello scontro diretto a pari punti dei torinesi. Lo scontro diretto della 25ª giornata termina 1-1: sull’1-0 per i rossoneri non viene convalidato un gol fantasma al neo-acquisto Muntari, per questa ragione il match scatenerà un gran numero di polemiche. Nonostante il pareggio nello scontro al vertice, il Milan riesce a portarsi in testa nella giornata successiva e allungare a + 4 in quella dopo quando i bianconeri vengono fermati da due pareggi.
In Coppa Italia, invece, il Milan viene eliminato in semifinale proprio dai bianconeri che, dopo la vittoria per 2-1 ottenuta a San Siro, pareggiano nella gara di ritorno allo Juventus Stadium per 2-2 dopo i tempi supplementari grazie alla rete decisiva di Mirko Vučinić nel primo tempo supplementare. I rossoneri escono così anche dalla Coppa nazionale dopo aver sconfitto il Novara agli ottavi e la Lazio ai quarti. Con 28 gol Zlatan Ibrahimović si laurea capocannoniere del campionato italiano per la seconda volta in carriera
In Europa la società meneghina trova nuovamente sulla sua strada i campioni in carica del Barcellona: dopo il pareggio a reti inviolate a San Siro, i rossoneri rimediano una sconfitta per 3-1 a Barcellona e la conseguente eliminazione dalla competizione.
Nel momento cruciale della stagione il Milan perde per infortunio uno dei suoi pilastri difensivi, Thiago Silva, e ne soffre l’assenza anche a causa dei problemi che affliggono altri pilastri della rosa rossonera (in particolare i continui guai muscolari di Pato e Boateng, i problemi al nervo ottico di Gattuso e il malore cardiaco di Cassano). Il 7 aprile i rossoneri, causa il pareggio a Catania per 1-1 e la sconfitta nella 31ª giornata in casa contro la Fiorentina per 2-1 e la successive vittorie della Juventus contro il Napoli per 3-0 e in casa del Palermo per 2-0, dilapidano i 4 punti di vantaggio e perdono la prima posizione in classifica. Nelle seguenti due giornate il distacco tra le due squadre rimane invariato con la Juventus in vantaggio di 1 punto sul Milan, grazie alle vittorie di entrambe le squadre rispettivamente con Lazio e Cesena e con Chievo e Genoa. La svolta arriva il 22 aprile 2012 quando, a causa del pareggio casalingo dei rossoneri contro il Bologna e la successiva vittoria dei bianconeri sulla Roma, la squadra torinese si porta in vantaggio di 3 punti; a nulla vale il pareggio dei bianconeri allo Juventus Stadium contro il Lecce, poiché la sconfitta milanista per 4-2 nel derby della successiva giornata consegna matematicamente il tricolore ai bianconeri.
Nell’ultima giornata (vittoria casalinga contro il Novara per 2-1) i tifosi salutano importanti calciatori delle stagioni passate come Gattuso, Filippo Inzaghi, Nesta, Seedorf, Zambrotta, van Bommel e Roma, i primi quattro rispettivamente dopo tredici, undici e dieci (entrambi) anni di carriera nel Milan, con Inzaghi alla 300ª gara con la maglia rossonera che saluta il suo pubblico con un gol decisivo.
In campionato la squadra milanese conquista 80 punti, 2 in meno rispetto alla precedente annata, grazie a 24 vittorie (record di questa stagione di Serie A), 8 pareggi e 6 sconfitte, con 74 gol fatti (record di questa stagione di Serie A) e 33 subiti mente in totale colleziona 30 vittorie, 13 pareggi e 10 sconfitte, con 100 gol fatti (3ª miglior stagione dell’era Berlusconi sotto questo punto di vista) e 54 subiti. Il rossonero Zlatan Ibrahimović, inoltre, vince il titolo di capocannoniere della Serie A con 28 reti realizzate (primo calciatore a vincerlo con due squadre diverse), anche se per la prima volta da quando è in Italia non riesce a festeggiare la conquista del titolo nazionale. Alle sue spalle tra i migliori marcatori rossoneri si piazza la sorpresa stagionale Antonio Nocerino con 11 reti.
In questa stagione Silvio Berlusconi viene nominato dal consiglio di amministrazione Presidente onorario, anche se la carica di presidente resta vacante.
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