Nel giugno 2015, la società affida la propria panchina a Maurizio Sarri: il tecnico proviene dall’Empoli, che ha prima condotto alla promozione e quindi alla salvezza. Il campionato 2015-16 inizia con una sconfitta, come non accadeva dal 2009-10: il Sassuolo vince per 2-1 tra le mura amiche. Il sorteggio per la fase a gironi di Europa League inserisce la squadra nel gruppo D.
Il mese di agosto termina con la seconda giornata, che vede un 2-2 contro la Sampdoria. Il punteggio viene replicato con l’ex squadra di Sarri: la prima gara internazionale si risolve con un 5-0 ai danni del Bruges. La domenica seguente, la Lazio subisce il medesimo risultato al San Paolo. Seguono: lo 0-0 con la matricola Carpi, il 2-1 sulla Juventus, la vittoria di Varsavia in coppa e il 4-0 sul campo del Milan.
Dopo la sosta, il Napoli continua a vincere: tra campionato e coppa totalizza 7 successi, a fronte di unico pareggio. Al 2-0 di Verona fa seguito un’altra vittoria esterna, in Belgio, nella gara contro il Bruges. Il posticipo della 14ª giornata vede gli azzurri vincere per 2-1 contro l’Inter, soffiandole il primo posto in classifica La permanenza dura soltanto una settimana: nel “lunch match” del 6 dicembre, infatti, la sconfitta di Bologna per 3-2 (con doppietta di Destro, ex nerazzurro) riconferma in vetta i milanesi (vittoriosi sul Genoa la sera precedente). La prima fase di Europa League si chiude con il passaggio del girone a punteggio pieno: sono ben 22 le reti segnate, primato per questo turno della competizione.
Il pari, senza gol, con la Roma permette all’Inter di allungare ulteriormente: il Napoli elimina l’Hellas Verona in Coppa Italia, vincendo poi 3-1 a Bergamo. Le vittorie contro Torino e Frosinone portano il titolo d’inverno, con 2 punti sulla formazione di Mancini. L’ultima occasione in cui gli azzurri occupavano il primo posto a metà campionato era l’annata 1989-90, quella del 2º scudetto. Il girone di ritorno parte con il 3-1 al Sassuolo, che nel turno precedente aveva battuto l’Inter: questa ha, tuttavia, la meglio sui partenopei in Coppa Italia battendoli al San Paolo (dove non vinceva dal 1997). Gli uomini di Sarri sconfiggono in ordine la Sampdoria, l’Empoli, la Lazio e il Carpi.
Per il 25º turno, i campani sono ospiti della Juventus nell’anticipo serale: un gol di Zaza a 2′ dal termine dà la vittoria ai bianconeri, che vanno così in testa grazie al 15º successo di fila. Nei sedicesimi di Europa League, il Napoli pesca il Villarreal: la partita di andata, giocata in terra iberica, finisce 1-0 per i padroni di casa. Al ritorno, gli azzurri arrivano dopo un pari contro il Milan: un altro 1-1 premia gli spagnoli, che anche nel 2010-11 avevano eliminato i campani in questo turno. Il posticipo del successivo turno di campionato, contro la Fiorentina (a sua volta estromessa dalla coppa), termina ancora in parità. Nelle restanti 9 giornate la squadra, trascinata ancora dai gol di Higuaín, ottiene 21 punti su 27 disponibili: ciò la porta a finire il campionato in seconda posizione, ottenendo la qualificazione diretta per la Champions League. L’argentino è autore di 36 realizzazioni, con le quali batte il record di marcature in una singola stagione per la A.
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