Che questo non sia sicuramente un buonissimo momento in generale per l’intera classe arbitrale è abbastanza appurato. Dalle varie difficoltà (non solo in Lombardia) nel trovare fischietti da mandare sui campi alla domenica che costringono puntualmente le varie delegazioni a rinviare le partite e a spostarle in settimana, fino ad arrivare ai purtroppo continui episodi di aggressioni che puntualmente ci troviamo a raccontare. Per ultimo quello che ha fatto sicuramente più scalpore, nel vicino Piemonte, quando l’arbitro sedicenne Andrea Felis che stava arbitrando un match di Prima categoria ha ricevuto un pugno in pieno volto da parte dell’allenatore (ora ex) del Carpignano.
E’ quindi – con soddisfazione – che riceviamo e pubblichiamo una lettera pervenutaci nella giornata odierna da parte di un genitore che nell’ultimo weekend ha assisto alla partita di Juniores Provinciale U19 di Milano Iris-Aprile 81:
«Gentili tutti, sono il padre di un giocatore della categoria Juniores Under 19 Provinciale di Milano. Volevo sottolineare un episodio degno di nota accaduto sabato 30 ottobre nel corso della partita Iris vs Aprile 81. A circa metà del secondo tempo della partita abbiamo notato dagli spalti l’arbitro dirigersi verso la panchina di casa e chiedere l’aiuto della dirigenza per un improvviso malore e recarsi nello spogliatoio a lui riservato; dopo almeno 20 minuti ne è riuscito e non senza fatica ha portato a termine la partita fino al 90 esimo. Ecco è importante sottolineare il gesto di un giovane arbitro, che ha arbitrato tra l’altro e a detta di tutto il pubblico presente molto bene e al di sopra della media sino ad oggi osservata, ma che nonostante la giovane età ha dimostrato a dei giovani come lui di portare a termine l’impegno preso con serietà ed abnegazione e nel rispetto di tutti giocatori e pubblico presente che lo hanno applaudito e ringraziato, vincitori e vinti, alla fine della partita.
BRAVO!».
FONTE: TuttoCampo
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