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Un arbitro donna in serie A? Finalmente ci siamo!

Maria Sole Ferrieri Caputi, 32 anni, di Livorno, è la prima donna ad aver arbitrato una squadra di Serie A nella sfida di Coppa Italia, valevole per i sedicesimi di finale, tra Cagliari e Cittadella, nel dicembre 2021.

La prossima stagione sarà, finalmente, quella buona per vedere un fischietto femminile arbitra nella massima divisione del calcio italiano.

Quindi ci siamo, nel campionato 2022/23 ci sarà l’esordio di un arbitro donna, «sarà per merito e non per privilegio».

«Io sono soltanto la punta dell’iceberg di un movimento in crescita. Sono soddisfatta, ma ho tanto da imparare», le sue parole.

«Il mondo degli arbitri ha bisogno di belle storie» ribadisce Trentalange, che anche ieri ha sottolineato come la crisi di vocazioni sia una tematica sempre più stringente. Negli ultimi anni si sono persi 4mila giovani arbitri. Colpa soprattutto delle aggressioni, purtroppo sempre più frequenti, specie sui campetti di periferia. Protagonisti, purtroppo, sono spesso ragazzini di quindici-sedici anni che ovviamente dopo uno choc del genere abbandonano ogni velleità. «Avanti di questo passo, chi dirigerà le partite?» si chiede giustamente il numero uno dell’Aia. Ha ragione, servono belle storie. E quella di Ferrieri Caputi, la prima donna destinata ad arbitrare in serie A, per merito, lo è eccome.


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