Per la stagione 2004/05 viene chiamato Mario Beretta in sostituzione di Delneri, allenatore esordiente in serie A. La partenza più illustre del calciomercato estivo è quella di Simone Perrotta, che passa alla Roma, oltre a Barzagli, Santana, Sculli e Morrone. La squadra gialloblù inizia il campionato positivamente e la vittoria all’Olimpico con la Lazio alla sesta giornata la proietta in terza posizione alle spalle di Juventus e Milan. A causa anche di numerosi infortuni, successivamente il Chievo accusa un calo di rendimento scivolando pesantemente in classifica, e chiudendo il girone d’andata al quindicesimo posto. Dopo un leggero miglioramento, che consente alla squadra di ottenere, dopo la ventitreesima giornata, il dodicesimo posto con sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione, il Chievo compie una striscia di cinque sconfitte consecutive, che lo fanno nuovamente precipitare in classifica, a ridosso della zona retrocessione. A tre gare dal termine, dopo la sconfitta casalinga con la Fiorentina che porta i clivensi al terzultimo posto, il presidente Campedelli decide di sollevare dall’incarico l’allenatore Beretta, e affida la guida tecnica della squadra al suo vice, l’ex capitano D’ Angelo.
Con questo cambio, la scossa data ai giocatori produce risultati positivi, alla trentaseiesima giornata il Chievo s’impone in trasferta a Siena, avversaria nella lotta per non retrocedere, e alla penultima di campionato arriva anche il successo casalingo con il Bologna. Lo 0-0 nell’ultima gara con la Roma consente infine ai clivensi di chiudere al quindicesimo posto in classifica, ottenendo la salvezza ad un punto dalla zona retrocessione. Il portiere Marchegiani, a fine stagione, lascia l’attività agonistica.
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