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Associazione Sportiva Roma 1927 – 2013/14

Per l’81ª presenza in massima serie una Roma libera da impegni europei, dopo la fallimentare stagione precedente, scommette sul tecnico francese Rudi Garcia (prelevato dal Lilla). La campagna acquisti vede gli arrivi di giocatori di esperienza internazionale come Maicon, Kevin Strootman e Gervinho, e di gioielli di dirette rivali per i principali obiettivi stagionali, quali Morgan De Sanctis, Medhi Benatia ed Adem Ljajic, mentre in uscita si registrano, oltre all’addio di Simone Perrotta, le cessioni di Erik Lamela, Pablo Osvaldo, Nicolás López, Marquinhos, Maarten Stekelenburg e Panagiōtīs Tachtsidīs, e non vengono riscattati Iván Piris e Mauro Goicoechea . In entrata, inoltre, c’è il ritorno di Marco Borriello dopo il prestito al Genoa. Vengono infine aggregati alla prima squadra i primavera Federico Ricci e Luca Mazzitelli. Il campionato inizia con un filone di 10 vittorie consecutive a dimostrazione dello straordinario impatto della campagna acquisti del mercato estivo, ma soprattutto dell’abilità del tecnico francese di trasmettere ai giocatori la sua idea di calcio, e degli stessi giocatori di metterla in pratica.

Tra le varie è da segnalare la vittoria contro la Lazio alla quarta giornata, quella contro l’Inter alla settima, e quella contro il Napoli all’ottava. Viene così superato il primato di 9 stabilito dalla Juventus nel 2005-06: gli stessi bianconeri, così come il Napoli sono a 5 punti di distanza dalla capolista. Proprio nella sfida contro gli azzurri, la squadra perde due importanti pedine del proprio scacchiere: la prima è Francesco Totti, vittima di un infortunio alla coscia; la seconda è Gervinho che riporta un trauma contusivo al quadricipite della coscia destra. Condizionata da tali infortuni, nel mese di novembre la squadra incappa in un filone di 4 pareggi consecutivi. Ad approfittare di questa frenata sarà la Juventus, la quale all’inizio del mese di Dicembre si ritrova a 3 punti sopra i giallorossi. Nel mese di dicembre, la squadra, recuperati Francesco Totti e Gervinho, oltre al lungodegente Mattia Destro, riesce a recuperare punti grazie soprattutto ai successi contro Fiorentina e Catania. Lo scontro diretto con i torinesi, giocato al penultimo turno d’andata, premia gli uomini di Conte che vincono per 3-0. Nei quarti della coppa nazionale, sono invece i capitolini a prevalere: vengono fermati in semifinale dal Napoli, al quale cederanno poi anche in campionato. Nel frattempo a Gennaio, giocatori come Michael Bradley, Gianluca Caprari e Nicolás Burdisso, fuori ormai dai piani del tecnico francese, vengono venduti, vengono invece ceduti in prestito Marquinho e Marco Borriello, mentre altri come Rodrigo Taddei, Vasilis Torosidis e Alessio Romagnoli, dopo una prima parte di stagione da comprimari, vengono pienamente reinseriti nel progetto. In entrata, la squadra viene invece rafforzata con gli arrivi in prestito di Radja Nainggolan, Michel Bastos e Rafael Toloi. Privato a sinistra della spinta di entrambi i terzini, nel mese di febbraio, il tecnico abbandona il 4-3-3, per passare al 4-2-3-1.

Dopo un Febbraio caratterizzato da fortune alterne, nei primi di marzo avviene la svolta: la squadra si ritrova in piena emergenza a centrocampo: infatti, Daniele De Rossi rimedia, a seguito di un pugno a Mauro Icardi, tre giornate di squalifica; una settimana dopo Kevin Strootman, a seguito di un contrasto con Blerim Dzemaili, riporta la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, suo piede preferito. Rudi Garcia da prova di tutta la sua creatività e reinventa la squadra, tornando al 4-3-3 originale. La compagine capitolina, giovata da questo cambiamento, non ritarda ad ingranare come dimostra la striscia di 9 vittorie consecutive che la portano ad 85 punti: dal 2008-09, neppure le squadre campioni avevano totalizzato tale punteggio. Tra le varie, è da segnalare la vittoria del 19 aprile in casa della Fiorentina, grazie al goal di Radja Nainggolan, grazie alla quale la Roma si assicura la partecipazione alla UEFA Champions League 2014-2015. Il 4 maggio 2014, la Roma perde invece contro un Catania prossimo alla retrocessione: la sconfitta regala il titolo alla Juventus che una settimana più tardi, a giochi già decisi, batte a sua volta i giallorossi con rete dell’ex Osvaldo.

ROME, ITALY – 22 SEPTEMBER 2013

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