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Stadio Luigi Ferraris – GENOVA

Lo stadio comunale Luigi Ferraris è un impianto sportivo italiano che si trova a Genova. Talvolta chiamato anche Marassi, nome del quartiere genovese dove si trova ubicato, risulta essere il più antico stadio d’Italia tra quelli tuttora in uso, essendo stato inaugurato nel 1911. Ha una capienza di circa 37 000 posti[1][2][3], anche se nel suo periodo di capacità massima era in grado di ospitarne circa 60 000[4][5].

Il Ferraris è sede degli incontri interni delle due maggiori compagini calcistiche cittadine, il Genoa e la Sampdoria. Di proprietà comunale, è dal 2016 al 2022 in gestione alla società Luigi Ferraris s.r.l., paritariamente posseduta dai due club calcistici cittadini che ne usufruiscono[6].

L’impianto fu sottoposto a diverse ristrutturazioni, la più importante delle quali tra il 1987 e il 1989, quando fu adeguato per ospitare incontri del campionato mondiale di calcio 1990 del quale l’Italia fu Paese organizzatore; in tale occasione divenne uno stadio completamente coperto e, per permettere l’uso della struttura in maniera continuativa, non esistendo in città altri impianti idonei a sostenere l’affluenza, singole sezioni della stessa furono demolite e ricostruite a turno onde avere sempre settori agibili.

A livello internazionale ha ospitato numerosi incontri della nazionale italiana di calcio e talora anche di quella di rugby, nonché alcuni concerti musicali.

Il terreno misura 105 metri di lunghezza per 68 metri di larghezza. Lo stadio, uno dei più antichi e considerato uno dei maggiormente suggestivi e adatti al gioco del calcio, dispone di attrezzature all’avanguardia, sale stampa, spogliatoi, servizi per il pubblico, tabelloni luminosi e impianto d’illuminazione artificiale. La classificazione internazionale è UEFA 3, pertanto è adatto a competizioni nazionali e internazionali come UEFA Champions League e Uefa Europa League, ma non è adatto a disputare le Finali di competizioni nazionali e internazionali che sono riservate agli impianti UEFA 4. Le “tolleranze” derogate del Ferraris sono: i servizi igienici che sono la metà di quelli richiesti, e alcuni sono alla turca (non indicati dall’UEFA); mancano spazi sufficienti all’esterno per parcheggi; non è rispettata la distanza fra le panchine e il rettangolo di gioco, che deve essere di 5 metri.


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