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Venezia, niente stemma sulla nuova maglia: ecco perché

Non è stato un debutto da ricordare quello del Venezia nella Serie A 2021/22. La formazione veneta è stata sconfitta dal Napoli al termine di una partita che l’ha vista in superiorità numerica per la maggior parte dei 90 minuti di gioco.

Il match si è concluso con un 2-0 che porta le firme di Insigne – su calcio di rigore – ed Elmas. L’occasione è stata utile anche per l’esordio della nuova maglia del Venezia firmata Kappa, che però, agli occhi dei più attenti, si è mostrata differente rispetto a quella presentata dalla società.

In che modo? La maglia da gioco degli ospiti non presentava lo stemma della società e nemmeno la bandierina in arancione e verde posta al centro del petto. Il perché di questa scelta è riconducibile al regolamento delle divise da gioco per la Serie A in relazione agli stemmi.

Il paragrafo 5 del regolamento, al comma 2, sottolinea che «lo stemma della società deve essere contenuto nelle seguenti dimensioni massime:

  1. Maglia: 100 cm2
  2. Pantaloncini: 50 cm2
  3. Calzettoni: 50 cm2
  4. Numeri 5cm2».
(La maglia del Venezia completa di stemma)

Evidentemente, la scritta Venezia sulla parte frontale della divisa da gioco è stata equiparata allo stemma del club, e lo spazio aggregato occupato dai tre elementi – bandierina compresa – avrebbe superato quello massimo di 100 cm2 consentito dal regolamento.

Anche il Milan ha adottato un modello di marketing simile per la terza maglia, con il nome del club scritto per esteso sulla divisa. Anche in questo caso i rossoneri non porteranno il tipico stemma sul petto, stemma che viene però riproposto su tutta la maglia con una grafica tono su tono.

FONTE. calcioefinanza


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