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Sport e giornalismo in lutto: morto Giampiero Galeazzi

Lutto per lo sport e il mondo del giornalismo. È infatti scomparso a 75 anni Giampiero Galeazzi, storico telecronista sportivo, conduttore televisivo, giornalista ed ex campione di canottaggio.

La notizia della scomparsa di Galeazzi è stata lanciata su Twitter da alcuni colleghi, in primis il direttore del Tg5 Clemente Mimun. «Addio Giampiero rip», ha twittato Mimun.

«Ciao Giampiero Galeazzi, unico e inimitabile Rip», il tweet di Massimo Caputi. 

Galeazzi, volto popolarissimo da decenni, era malato da tempo. Indimenticabili le sue telecronache, in particolare quelle dell’amato canottaggio con i trionfi olimpici dei fratelli Abbagnale.

Soprannominato Bisteccone (affibbiatogli dal giornalista Gilberto Evangelisti) per la sua mole, Galeazzi era stato atleta professionistica nel canottaggio, vincendo il campionato italiano nel singolo nel 1967 e nel doppio con Giuliano Spingardi nel 1968, partecipando in quell’anno alle selezioni per le Olimpiadi del 1968 a Città del Messico.

Assunto in Rai come giornalista sportivo, inizialmente in radio, venne inviato alle Olimpiadi di Monaco di Baviera nel 1972 in cui effettuò la sua prima radiocronaca proprio nel canottaggio. Il passaggio in tv avvenne negli anni seguenti, soprattutto con la Domenica Sportiva nel 1976 fino a 90° minuto negli anni ’90, proseguendo il ruolo di telecronista: inizialmente nel tennis ma soprattutto nel “suo” canottaggio, che commentò in sei edizioni delle Olimpiadi fino ad Atene nel 2004.

Non mancarono, tuttavia, le incursioni extra calcio: nel 1986 è stato l’inviato Rai all’incontro fra Gorbačëv e Reagan a Reykjavík, dove si trovava per l’incontro di Coppa dei Campioni fra Valur e Juventus, mentre nel 1996 Pippo Baudo lo volle al 46º Festival di Sanremo 1996.

FONTE: calcioefinanza – FOTO: Andrea Staccioli Insidefoto


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